La Campagna

Con la Campagna  per il disarmo e la difesa civile (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale per il Servizio Civile, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci!, Tavolo Interventi Civili di Pace le reti promotrici) puntano al lancio di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta.

Di fronte alla drammatica crisi economica e sociale del Paese, che sostanzialmente non ha sfiorato lo strumento militare, attraverso questa iniziativa si vuole dare finalmente concretezza a ciò che prefiguravano i Costituenti con il ripudio della guerra, e che già oggi è previsto dalla legge e confermato dalla Corte Costituzionale, cioè la realizzazione di una difesa civile alternativa alla difesa militare, finanziata direttamente dai cittadini attraverso l’opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi.

Per i promotori oggi come sempre, la Difesa della Patria è difesa della vita, dell'ambiente, del territorio, dei diritti, della dignità, della pace, del lavoro. Per “difendere” davvero questi beni comuni servono strumenti adeguati, quelli suggeriti dalla nonviolenza.

Obiettivo della Campagna è quello di dare uno strumento in mano ai cittadini per far organizzare dallo Stato la difesa civile, non armata e nonviolenta anziché finanziare cacciabombardieri, sommergibili, portaerei e missioni di guerra, che lasciano il Paese indifeso dalle vere minacce che lo colpiscono e lo rendono invece  minaccioso agli occhi del mondo.

La Campagna ha scelto come strumento politico e di azione la presentazione di una Legge di Iniziativa Popolare per il più ampio confronto pubblico (con politica e società civile) che punti a ridefinire i concetti di difesa, sicurezza, minaccia dando centralità alla Costituzione che “ripudia la guerra” (art. 11), afferma la difesa dei diritti di cittadinanza ed affida ad ogni cittadino il “sacro dovere della difesa della patria” (art. 52). Si tratta di principi che non sono mai stati realmente attuati, perché nel corso degli ultimi decenni la difesa è sempre stata intesa solo dal punto di vista armato ed affidata alle strutture militari. L’intenzione della nostra Campagna è dunque quella di estendere e riappropriarci di un concetto più ampio: le grandi lotte per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza e del servizio civile iniziate fin dal dopoguerra hanno portato al riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico di una Difesa della Patria è molto più articolata ed estesa di quella semplicemente militare.

L’iniziativa è stata presentata il 25 aprile a Verona in “Arena di pace e disarmo”, lanciata in occasione della manifestazione nazionale “Facciamo insieme un passo di pace” il 21 settembre a Firenze, divulgata il 2 ottobre in tutta Italia, Giornata internazionale della nonviolenza.

La raccolta firme durerà 180 giorni, dal 25 novembre 2014 al 24 maggio 2015. Per raggiungere l’obiettivo e depositare alla Camera la Proposta di Legge di iniziativa popolare (il cui titolo è già stato registrato alla Corte di Cassazione e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) servono 50.000 firme.

In tutta Italia sono stati istituiti dei comitati territoriali per la raccolta delle firme. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.difesacivilenonviolenta.org.

 

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