Forum Nazionale per il Servizio Civile

14/01/2013

Servizio Civile: la situazione nelle Regioni

Campania, Toscana,Emilia Romagna: tre strade differenti per difendere il Servizio Civile Nazionale.

La fase di incertezza e di profonda precarietà in cui versa l’intero sistema di Servizio Civile Nazionale è, probabilmente, inedito in tutta la sua storia.

Il combinato disposto tra crisi economica, ristrettezze di bilancio e transizione politica sta determinando una confusione che di certo non farà bene a un mondo, quello del Servizio Civile, che richiederebbe di converso una stabilità e una serenità fondamentali per il delicato ruolo di formazione dei giovani che assolve.

In questa fase, tuttavia, diverse sono le risposte. 
Mentre nel mondo degli enti si fa strada l’appello lanciato da Forum Nazionale per il Servizio Civile, Cnesc e altri soggetti, e i Volontari seguono la strada dell’Associazione Nazionale, anche le Regioni scendono in campo sebbene in maniera eterogenea.

Ad oggi sono 3 i differenti approcci alla difficoltà in cui versa il Servizio Civile Nazionale.

La Toscana, con il suo strumento “Giovanisì” ha deciso di investire sul Servizio Civile annunciando, in una nota, l’imminente emanazione di un Bando di Servizio Civile Regionale aperto a circa 3000 giovani toscani.

L’Emilia Romagna invece investe sui giovani per intervenire nelle zone colpite dal sisma dello scorso anno. È, infatti, atteso a giorni il Bando Straordinario per l’impiego di giovani volontari.

La Campania, invece, sceglie la linea del contrasto con il Governo Nazionale. L’Assessore Ermanno Russo, in una nota diffusa ieri, ha, infatti, lanciato l’allarme tagli affermando che “ senza il sostegno del Governo la Campania non riuscirà da sola ad assicurare i numeri dei volontari degli altri”.

Proprio all’Assessore Russo ha risposto il Presidente di Amesci e del Forum Nazionale per il Servizio Civile.

“Se da un lato, l’assessore invita il Governo centrale a stanziare maggiori fondi per il Servizio Civile Nazionale per evitare che questo istituto della Repubblica, appena compiuti 40 anni di storia nel nostro Paese, perisca sotto la scure dei tagli indiscriminati alla spesa pubblica, dall’altro, annuncia l’impegno della Regione a contribuire al finanziamento dei progetti che insistono sul proprio territorio. Ci auguriamo che questo impegno in fase di definizione del bilancio incontri la sensibilità di tutto il Consiglio Regionale e che, in occasione del nuovo anno, riparta anche la stagione del confronto con tutti gli attori del sistema affinché il servizio civile possa tornare ad essere quell’occasione di crescita culturale e formativa per i giovani che la legge prevede” ha affermato Borrelli.