Forum Nazionale per il Servizio Civile

06/02/2013

Servizio Civile: on-line il sito per aderire al Manifesto per un'Alleanza

Su www.forumserviziocivile.it è possibile aderire al Manifesto per un'Alleanza per il Servizio Civile".

Parte la campagna di adesione al Manifesto "Un'alleanza per il Servizio Civile Nazionale".

Il Manifesto promosso da Forum Nazionale per il Servizio Civile, Cnesc, Movimento Nonviolento,Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Sbilanciamoci, Forum Terzo Settore, Tavola della Pace, MIR si propone l'obiettivo di costruire, in Italia, un'alleanza tra tutti i soggetti interessati a sostenere il Servizio Civile Nazionale.

L'appello contiene una serie di proposte e di azioni che i propontenti indicano come la strada da percorre per rimettere, il Servizio Civile Nazionale, al centro dell'azione di governo e tra le priorità del Paese.

All'appello stanno aderendo giovani, esponenti del mondo associativo, candidati alle elezioni politiche previste per il prossimo 24 e 25 febbraio.

Di seguito un estratto del manifesto, consultabile al sito: www.forumserviziocivile.it:

Il servizio civile, istituzione della nostra Repubblica deputata alla difesa civile della Patria, all’educazione alla pace, e all’impegno civico dei giovani, attraverso concrete attività per le comunità, può essere uno degli strumenti principali in questa strategia se le Istituzioni nazionali e comunitarie decidono seriamente di farlo proprio, e può contribuire, in un momento di grandi difficoltà per il mondo giovanile, a concorrere al progresso materiale e spirituale della società, come prevede la Costituzione.
Perché questo possa accadere servono, a nostro avviso, alcune scelte che sottoponiamo alle forze politiche che partecipano alle elezioni politiche nazionali 2013.
• Rendere il servizio civile accessibile a tutti coloro che chiedono di parteciparvi, realizzato in forme più flessibili dell’attuale, sia per durata che per organizzazione delle attività e la valorizzazione dei servizi civili regionali promossi in questo decennio.
• Innovare la legislazione nazionale prevedendo la stabilizzazione dell’impegno finanziario statale e regionale, aprendosi a quello comunitario, fissando procedure di coinvolgimento delle istituzioni regionali e di terzo settore nella definizione della programmazione pluriennale.
• Rendere effettiva la possibilità di “concorrere, in alternativa al servizio militare, alla difesa della Patria, con mezzi e attività non militari”, come previsto dalle legge istitutiva, definendo un parametro chiaro dell’impegno finanziario nel bilancio dello Stato per la difesa civile, attività specifica del SCN, rispetto a quello del finanziamento per la difesa militare, attività specifica delle FFAA, anche attivandosi per la costituzione dei corpi civili di pace a livello europeo, così come previsto da trattato di Lisbona, sancendo così la pari dignità tra le due forme di difesa della Patria, previste dal nostro ordinamento.
• Collegare il servizio civile, nella finalità di educazione alla pace (attività prevista dalle “Linee guida per l’educazione alla pace nelle scuole” emanate dal Governo nel 2007) in modo non armato e nonviolento, al processo di costruzione della sicurezza comune e del concorso dell’Unione Europea alla pace nel mondo, anche incrementando la progettazione di pace nei luoghi di conflitto e lo scambio con giovani di altri Paesi.