Forum Nazionale per il Servizio Civile

05/06/2017

Festa della Repubblica. L’intervento a Montecitorio del nostro volontario Angelo Zoppi

Il testo ed il video della testimonianza di impegno in materia ambientale.

"Buongiorno Signora Presidente,

sono onorato di poter celebrare con voi ed i miei colleghi del Servizio Civile il 71° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, e fiero di poter trasmettere la mia esperienza, soprattutto ai giovani che sceglieranno di iniziare questo cammino.

Esattamente un anno fa, forse proprio in queste ore, mi accingevo a fare un’importante scelta per il mio percorso formativo, professionale e di vita. Un’esperienza di impegno intrapresa con coscienza, entusiasmo e senso di responsabilità verso la nostra “Madre Terra”.

Mi chiamo Angelo Zoppi, ho 25 anni e sono impiegato, insieme ad altri sette giovani, come volontario in Servizio Civile presso il Comune di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno. Il percorso di studi universitario, l’attività da consigliere nell’Associazione Italiana Scienze Ambientali, mi hanno fatto maturare una buona conoscenza nel campo ambientale, che ho potuto mettere in pratica in questi primi 5 mesi di impegno per la realizzazione del progetto “Il Tusciano, nostra fonte”.

Spesso siamo portati a pensare all’ambiente come un concetto lontano da noi. Ancora più spesso non ci pensiamo affatto, non ce ne curiamo. Sbagliando, perché il legame con la terra e l’ambiente in cui viviamo è indissolubile, come quello tra una madre e il figlio. Ambiente e Natura sono sinonimi del concetto di vita. Rispettare la natura, con la totalità degli organismi viventi, significa prendersi cura del genere umano: non a caso la traduzione dal greco della parola Natura sta a significare una connessione tra la vita e la luce. Un legame sancito dalla stessa giurisprudenza che, nell’individuare per la prima volta la nozione di ambiente, ne ha affermato la sua coincidenza con il diritto alla vita, definendolo “il complesso sistema delle condizioni … che assicurano il perpetuarsi della forma umana di vita”.

Ambiente quindi come fonte di vita e di ricchezza.

Noi italiani siamo uno dei popoli più ricchi del mondo, con il capitale naturale più elevato del globo. Abbiamo da Nord a Sud un’eterogeneità di bellezze paesaggistiche che rendono l’Italia una terra unica. Questa unicità deve renderci orgogliosi e capaci di puntare ad uno sviluppo realmente sostenibile che ci assicuri una migliore qualità della vita. Dobbiamo saper guardare ai nostri territori come un patrimonio da valorizzare e custodire nel tempo, per noi e per le future generazioni. Perché la nostra storia, la nostra cultura, il nostro territorio rappresentano ciò che siamo stati, ciò che siamo e che saremo.

Ed è proprio dalle comunità locali che bisogna ripartire se si vuole conquistare uno sviluppo sostenibile a livello globale, incentrato sulla integrità eco sistemica, l’efficienza economica, l’equità sociale intra ed inter generazionale. Più informazione, più educazione, più sorveglianza aiuteranno l’ambiente a preservarsi dagli abusi dell’uomo. Bisogna tramandare alle generazioni future il senso di rispetto e di affezione verso una natura generatrice, una natura che a tutto da la vita e da cui dipende quella dello stesso genere umano. Questo è l’obiettivo che ha inciso fino ad oggi sulle mie scelte di vita e che mi ha portato a diventare, insieme ai miei amici e colleghi del Servizio Civile, una “sentinella ambientale” del il mio territorio.

Grazie a questa esperienza ho avuto modo di affrontare le prime difficoltà lavorative, le prime insicurezze, ma anche di godere di tante soddisfazioni soprattutto nel vedere raggiunti piccoli ma importanti traguardi, che leniranno i bisogni e miglioreranno il benessere della mia piccola comunità. Tutto questo non può fare altro che rendermi orgoglioso del ruolo che sto svolgendo con dedizione e professionalità nel solco dei principi che ispirano il Servizio Civile.

Mi sento, infine, di raccomandare a tutti i giovani di mettersi in gioco sin da subito con attività di volontariato e di avvicinarsi al mondo dell’associazionismo, perché una comunità più partecipe è una comunità più salda e più sicura.

Il mio sogno è quello di contribuire a costruire attraverso questi valori una comunità coesa, solidale, sostenibile, che conosce e ama le proprie origini e ne riconosce la ricchezza sulla base della quale costruire il proprio futuro.

Mi auguro che sempre più giovani abbiano la possibilità di vivere questa straordinaria esperienza che è per me il Servizio Civile.

Grazie Presidente per questa occasione di incontro e per l’attenzione che sempre dimostra per noi giovani volontari."

Angelo Zoppi